Festival della Robotica

RoboticaArte nel Metaverso

Festival della Robotica 2024 Firenze
Regione Toscana, Sala Pegaso

FIRENZE | 17 MAGGIO 2024

FESTIVAL DELLA ROBOTICA 2024

Arte nel Metaverso

Il Convegno “Arte nel Metaverso” ha lo scopo di presentare i primi tentativi tecnologici e artistici in ambito di Metaverso con particolare riguardo ai componenti di Ambienti Virtuali e Intelligenza Artificiale. Sebbene il concetto di Metaverso in senso compiuto non sia ancora realizzabile con le attuali tecnologie, nell’ultimo anno sono ste sviluppate in ambito artistico alcune produzioni e performance che riguardano alcuni componenti costitutivi fondamentali del Metaverso stesso. Il Convegno “Arte nel Metaverso” ha come obiettivo la presentazione di alcuni approcci realizzati recentemente da artisti e tecnologi italiani.

Comitato Organizzatore

Marco Fontanelli, Rossano Massai, Mauro Ferrari, Pericle Salvini, Marcello Mele

Comitato Scientifico

Marco Fontanelli, Cristina Nali, Giuseppe Conte, Francesca Galli, Elisa Pellegrini, Giovanni Rallo

EVENTO

Programma

09:00-09:15
Regione Toscana, Sala Pegaso

Registrazione partecipanti

09:15-09:25
Regione Toscana, Sala Pegaso

Dott. Eugenio Giani, Indirizzo di saluto

09:25-09:35
Regione Toscana, Sala Pegaso

Mauro Ferrari, Indirizzo di saluto

09:35-10:00
Regione Toscana, Sala Pegaso

Massimo Bergamasco, Introduzione al Metaverso

10:00-10:45
Regione Toscana, Sala Pegaso

Simone Arcagni, "Metaverso: una prospettiva culturale"

10:45-11:15
Regione Toscana, Sala Pegaso

Coffee break

11:15-12:00
Regione Toscana, Sala Pegaso

Federica Patti, “Arti performative fra tecnologie e Metaverso”

12:00-12:45
Regione Toscana, Sala Pegaso

Kamilia Kard, “Toxic Garden: doppi digitali, emotes e performance nel metaverso”

12:45-14:15
Regione Toscana, Sala Pegaso

Light lunch

14:15-15:00
Regione Toscana, Sala Pegaso

Lucia Franchi, "Le Residenze Digitali"

15:00-15:45
Regione Toscana, Sala Pegaso

Martin Romeo, "Humanverse, tra Metaverso e AI"

15:45-16:30
Regione Toscana, Sala Pegaso

Giorgia Coco, "Immersive Theatres"

16:30-17.15
Regione Toscana, Sala Pegaso

Margherita Landi, "Danzare sulla soglia tra Reale e Virtuale"

17.15
Regione Toscana, Sala Pegaso

Chiusura lavori

Mostra parallela

In parallelo al Convegno, nei giorni 17 e 18 Maggio, nelle sale circostanti la sala del Convegno, verranno realizzate video installazioni relative alle più recenti opere digitali nel Metaverso.

Con la partecipazione di

Simone Arcagni

Simone Arcagni è professore all’Università di Palermo.

Studioso, consulente, curatore e divulgatore di nuovi media e nuove tecnologie, collabora con «Nòva-Il Sole24Ore», «FilmTV», «Tascabile», «Segnocinema», «Che Fare» e altre riviste. È inoltre autore di Digital World, trasmissione di Rai Scuola e tiene un blog sul sito «Nòva100».

In qualità di consulente scientifico ha lavorato e lavora per diversi enti e istituti (Rai, Meet – Centro Internazionale di Cultura Digitale, Rome Videogame Lab, Festival delle Letterature Migranti, Festival della Scienza e dell’Innovazione di Settimo Torinese, VRE, Invisible Studio…), e dal 2021 è anche consulente per i nuovi media e le nuove tecnologie per il Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è il referente scientifico dell’Unione degli Editori e dei Creators Digitali di ANICA.

Dirige OnLive Campus (conference sullo spettacolo dal vivo e le nuove tecnologie) per Fondazione Piemonte dal Vivo.

Recentemente in qualità di curatore ha firmato le mostre NFT | Cinema (Rome VideogameLab, Cinecittà e Rai Cinema), Futuri passati (Biennale Democrazia, Polo del ’900), #FacceEmozioni (con Donata Pesenti Campagnoni per il Museo Nazionale del Cinema) e Cinema futuro (Rome Videogame Lab, Rai Cinema e Cinecittà).

Cura con Daniele Rosa la collana “Nautilus” (Luiss University Press).

Tra le sue pubblicazioni, Oltre il cinema (Kaplan) e Screen City (Bulzoni).

Per Einaudi ha pubblicato: Visioni digitali (2016) e L’Occhio della macchina (2018).

Nel 2020 ha pubblicato Immersi nel futuro. La Realtà virtuale, nuova frontiera del cinema e della TV (Palermo University Press/Rai), nel 2021 Cinema futuro. Futurologia del cinema (Nero), Storytelling digitale (Luiss University Press) e ha curato (con Adriano D’Aloia) il numero speciale di “Cinergie” VR Storytelling: Potentials and Limitations of Virtual Reality Narrative e il libro di H.G. Wells, La scoperta del futuro (Luiss University Press).

L’ultima pubblicazione è NFT | Cinema (Kaplan, 2022).

Federica Patti

Federica Patti è storica dell’arte, docente e curatrice indipendente.

La sua ricerca si concentra intorno alle pratiche transmediali, con particolare interesse verso la digital performance, i temi del postumano e le dinamiche del Metaverso.

Attualmente è dottoranda presso l’Università di Torino con una ricerca intorno alle pratiche performative e all’esperienza estesa in ambiente virtuale.

È membro di IKT – International Association of Curators of Contemporary Art e di ADV – Arti Digitali dal Vivo; dal 2020 è tutor del progetto “Residenze digitali”. Crea la newsletter LUNARIO – segnali dal Metaverso, ad ogni plenilunio.

Kamilia Kard

Kamilia Kard è un’artista e docente nata a Milano.

La sua ricerca esplora come l’iperconnettività e le nuove forme di comunicazione online abbiano modificato e influenzato la percezione del corpo umano, della gestualità, dei sentimenti e delle emozioni.

Si muove tra diversi media tra cui l’immagine stampata, il videogioco, il sito internet, la stampa 3D, la performance e l’ambiente virtuale.

Il suo lavoro è stato esposto in gallerie, festival e istituzioni a livello nazionale e internazionale.

È dottoressa in Digital Humanities all’Università di Genova e professoressa di Comunicazione Multimediale e Realtà Virtuali e Paradigmi della Complessità all’Accademia di belle Arti di Brera di Milano.

Martin Romeo

Martin Romeo è un artista visivo italo-argentino la cui pratica indaga le relazioni tra natura, tecnologia e corpo attraverso diversi media, tra cui sculture interattive, VR performance e installazioni multimediali.

La sua ricerca gli consente di approfondire concetti relativi a eventi ambientali, alla presenza umana nella dimensione virtuale e alla collaborazione con sistemi artificiali. Ha collaborato con diverse entità, tra cui Swatch, Bulgari, Apple, BMW, Dolce&Gabbana, Hong Kong Design Institute, Alcova Miami, Canali e Red-Eye Magazine, tra gli altri.

Ha partecipato a varie iniziative ed esposizioni, tra cui l’Expo in Kazakistan, la Biennale di Venezia, le Gallerie degli Uffizi Diffuse e il Parlamento Europeo a Bruxelles.

Ha ricevuto il grant Italian Council dal Ministero della Cultura Italiano e un assegno di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia. Martin è coordinatore del Master in Visual Arts presso IED (Istituto Europeo di Design) e Lecturer presso NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) a Milano.

Margherita Landi

Coreografa, performer, media artist, laureata in Antropologia Culturale.

Dal 2010 il suo lavoro artistico ha iniziato a concentrarsi in studi pratici e teorici su percezione e attenzione, per poi estendersi dal 2014 a una riflessione su corpo e tecnologia, sulla trasformazione dei rituali e dei processi di elaborazione emotiva messi in atto dall’interazione digitale.

Nel tempo ha esplorato Augmented Reality (AR), Virtual Reality (VR), Projection mapping e diversi social media.

Negli ultimi anni si è concentrata sul VR per il potenziale di embodiment che offre questa tecnologia, studiando tecniche di trasmissione coreografica attraverso il visore VR.

Nel 2020 è selezionata per la formazione offerta da Biennale College Cinema VR. Il suo lavoro mira a una riflessione sull’utilizzo consapevole della tecnologia come strumento esperienziale e creativo, eliminando la dicotomia umano/artificiale che tende ad attribuire allo strumento tecnologico una valenza negativa, interpretandolo invece come possibile estensione del corpo stesso, quindi in grado di “aumentare” l’esperienza che di esso si può fare.

Tra i suoi progetti: “Dance for Smartphone”, “The vulnerable technology inside of us”, “Improvvisazione in danza come spazio liminale”, “The world behind us”, “P2P, nuove forme di mancanza nell’era digitale”.

Ha lavorato con artisti quali Company Blu, Iraqi Bodies, Makiko Ito, Katie Duck, Dance Elixir, MonoCollective, Yumiko Yoshioka, Company Blu, Zoya Sardhashti, Virgilio Sieni, TSKrypton. Il suo progetto VR “Peaceful Places” vince L’Auggie Award 2021, prestigioso premio dell’industria XR, come BEST ART.

Massimo Bergamasco

Professore Ordinario di “Meccanica Applicata alle Macchine” della Scuola Superiore S. Anna di Pisa.

È Direttore dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Sant’Anna.

Nel 1991 ha fondato il laboratorio di Robotica Percettiva PERCRO, che svolge attività di ricerca negli ambiti della progettazione e dello sviluppo di robot indossabili esoscheletrici e amplificatori di forza, interfacce aptiche e sviluppo di Ambienti Virtuali e Realtà Aumentata.

Attualmente la sua attività di ricerca è concentrata su aspetti generali della percezione e sui processi cognitivi coinvolti nel senso di embodiment e telepresenza robotica.

Recentemente, nell’ambito dell’area “Natural and Mechanical Minds”, di cui è responsabile, ha inaugurato una linea di ricerca sull’interazione tra essere umano e Umani Virtuali.

Lucia Franchi

Lucia Franchi fonda nel 2003 la compagnia CapoTrave con Luca Ricci, compagno di lavoro e di vita.

Ha lavorato come drammaturga a tutte le produzioni della compagnia; la più recente è “Le Volpi” che ha debuttato nell’estate 2023 (www.capotrave.it).

Sempre nel 2003, con Luca Ricci, in Toscana, a Sansepolcro, idea e organizza il festival multidisciplinare Kilowatt. Da allora dirige il festival e il Centro di Residenza della Toscana (insieme ad Armunia- Castiglioncello) con Ricci, tra cui il progetto dei “Visionari”, grazie al quale è stato ottenuto il Premio Ubu nel 2010.

Insieme a Luca Ricci è autrice del libro “Lo spettatore è un visionario” (Editoria & Spettacolo, 2019).

Dal 2020 CapoTrave/Kilowatt insieme ad Armunia è il capofila del progetto Residenze Digitali (www.residenzedigitali.it).

Nel 2021, con Luca Ricci, Lucia Franchi ha vinto il Premio Ubu per il Miglior Progetto Curatoriale.

Nel 2024 idea e cura il progetto “Digital Performing Arts: strumenti e opportunità per chi opera nella cultura”, un percorso formativo focalizzato sul capacity building digitale (www.kilowattfestival.it).

Giorgia Coco

Giorgia Coco, nata a Catania, si diploma come attrice alla Scuola Civica d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2005.

Dal 2006 al 2008 prende parte al primo corso di alta formazione professionale per attori dell’ERT.

È stata diretta da massimo Castri in Così è (se vi pare), premio Vittorio Gassman 2007, e La presidentessa di cui è protagonista.

Ha Lavorato con Maurizio Schmidt, Walter Pagliaro, Renato Sarti, Francesco Saponaro, Andrea Renzi, Arturo Cirillo, Giovanni Ortoleva.

Nell’ambito del teatro di ricerca con la Piccola Compagnia della Magnolia, Anima nera, Attodue, Murmuris, Asterlizze.

È stata performer per la compagnia britannica Punchdrunk.

Nel suo percorso formativo ha incontrato maestri come Philippe Hottier, Mark Ravenhill, Marco Sgrosso, Roberto Latini.

Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Catania con 110 e lode, ha conseguito un Master in scrittura e produzione per la fiction e il cinema presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha scritto e diretto Esemplari, vincitore delle premio Miglior Corto Teatrale nella prima rassegna Teatro Corto in Cortile all’interno del Festival Corti in Cortile 2021.

Ha al suo attivo, oltre all’attività di interprete, tre regie e altrettanti lavori come dramaturg e drammaturga.

Ha partecipato come creativa alla prima edizione di NOVA: Progetto di creazione per nuovi formati dello spettacolo dal vivo attraverso una gara per l’innovazione. 

Nel 2022 ha fondato l’impresa individuale Bradamante con l’obiettivo di produrre esperienze performative che contemplino l’inserimento di dispositivi digitali.

Attualmente è dottoranda presso l’Università degli Studi di Catania con un progetto di ricerca che esplora il rapporto tra l’arte performativa e la tecnologia con particolare attenzione alle possibilità della VR in ambito teatrale. Contestualmente all’attività di ricerca associa l’attività di interprete per soggetti istituzionali e compagnie indipendenti.

Andrea Caiti

Andrea Caiti, IEEE Fellow, è professore ordinario di Teoria dei Sistemi all’Università di Pisa. Dal 2020 è Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Ha ricoperto in precedenza ruoli presso le Università di Siena e di Genova e presso il SACLANT Undersea Research Centre di La Spezia. All’Università di Pisa è stato presidente del consiglio di corso di laurea magistrale in ingegneria robotica e dell’automazione e coordinatore dei dottorati in Automatica Robotica e Bioingegneria e “Smart Industry” (dottorato regionale con le Università di Pisa, Firenze e Siena). Ha coordinato numerosi progetti di ricerca in ambito europeo, nazionale e regionale. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla robotica subacquea e in generale sulle tecnologie ICT applicate all’ambito marino.